Le Colonne della Zona 4 (parte prima)

A cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

Quando a Milano si citano "Le colonne", il pensiero corre immediato al Colonnato romano sito davanti alla chiesa di San Lorenzo. Queste sono, infatti, le più antiche della città, risalendo, per quanto le loro origini non siano accertate (forse erano parte di un tempio pagano del II o III secolo) sicuramente al IV secolo, epoca in cui vennero trasportate nella loro sede attuale, onde costituire un vasto quadriportico antistante la chiesa (ecco perchè sono note popolarmente come "Le colonne di San Lorenzo").
Ma un altro quadriportico è stato scoperto in epoca recente poco distante dalla nostra zona: durante i lavori di scavo per la linea 3 della metropolitana, infatti, nei pressi della stazione Crocetta, sono stati trovati resti della via Porticata, la strada romana il cui tragitto si sovrapponeva a quello dell'attuale corso di Porta Romana.

Nella nostra zona, come tutti sanno, non vi sono colonnati romani; ciononostante, poiche' l'uso delle colonne come elemento ornamentale si è mantenuto nel tempo, anche sugli edifici siti sulle nostre strade compaiono, seppure in stili diversi, alcune colonne o colonnine.
Nelle prossime righe disegneremo un possibile itinerario (non esaustivo, con ogni probabilità) degli edifici colonnati della zona 4.

Prendiamo a titolo di esempio un edificio su cui ho recentemente scritto, e che è stato la scintilla da cui ho iniziato la ricerca: la chiesa di San Luigi. Il suo pronao tetrastilo, infatti, in tipico stile neoclassico, vanta quattro colonne monolitiche alte più di 10 metri.
Le colonne, come noto, hanno in tutte le epoche ornato le facciate e gli interni delle chiese; perciò ci concentreremo sugli edifici civili. Inoltre, poichè ho parlato di edifici siti sulle nostre strade, non prenderò in considerazione gli interni, ma solo le parti visibili dei palazzi stessi.

Un notevole esempio di edificio ornato da colonne è quello sito in via Fratelli Bronzetti ai civici 6 e 8; in esso infatti i balconi centrali del primo piano, siti in corrispondenza dei portoni, si appoggiano a due colonne neoclassiche che, appunto, affiancano i portoni stessi.
Muovendoci di lì verso nord, raggungiamo piazzale Dateo; ivi giunti, andiamo ad osservare il palazzo posto sull'angolo sud-ovest con viale Umbria, restaurato in tempi recenti.
Qui, tra i tanti elementi caratteristici che gli conferiscono un aspetto quasi di castello, si possono notare le colonne stilizzate poste a fianco dei portoni (siti in piazzale Dateo 6 e via Melloni 49) e le colonnine che ornano la loggia posta sull'angolo al primo piano dell'edificio.

Poco distante, colonnine allietano le loggette al primo piano dell'edificio sito in viale Piceno al civico 35, mentre due logge chiuse ornate da colonne si scorgono al secondo piano dell'edificio posto di fronte al precedente.
Ed una loggetta con colonne si trova anche nel bel palazzo sito all'angolo tra via Carlo Poma e via Archimede (civico 23 di quest'ultima).

Nel prossimo numero continueremo la nostra passeggiata alla ricerca delle colonne in Zona 4.